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Grano duro, i prezzi all’ingrosso in Italia rialzano la testa

Solo Milano e Bologna restano stabili. Forti aumenti invece si osservano sui grani duri canadesi di qualità sulle borse merci di Bari e Altamura. Prezzi canadesi Fob ancora oscurati per la chiusura dei porti della regione dei grandi laghi

prezzi del grano duro pastificabile continuano a navigare a vista. Se le previsioni dicono che i noli marittimi dovrebbero continuare a calare fino a primavera, si registra invece unbalzo dell'indice Baltic Dry - +86,8% in due settimane - trainato dalle notizie rassicuranti sull'andamento dell'economia mondiale, che lascia intravedere una ripresa della domanda di navi per il trasporto sfuso di materiali secchi. E i prezzi internazionali del grano duro sono legati a questo indice e alle relative aspettative da un rapporto di diretta proporzionalità.

A questo elemento oggettivamente contraddittorio si salda il protrarsi dell'incertezza sui prezzi in Canada: i porti dei grandi laghi continuano ad essere chiusi a causa del ghiaccioed i prezzi Fob del grano duro Cwad al 13% di proteine all'esportazione permangono non rilevabili, mentre il livello attuale dei noli rende ancora agevole la spedizione anche dai porti del Pacifico da dove però non pervengono notizie sui prezzi Fob.

E la notizia che nelle prime 29 settimane della campagna commerciale 2022-2023 il Canada ha già esportato 3,1 milioni di tonnellate di grano duro, subendo un'accelerazione durante i mesi di chiusura dei porti che danno sull'Oceano Atlantico, riesce a meravigliare persino gli stessi osservatori canadesi.
 
Intanto, il 28 febbraio 2023 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago perde il 3,49%sulla settimana precedente. Un segnale negativo ampiamente bilanciato dai rincari del Cwad di prima qualità al 13% di proteine su mercati all'origine e all'ingrosso in Canada, conseguenti al permanere del regime di basso livello delle scorte, comunicato tre settimane fa dall'Ente statistico canadese.
 
Nonostante tutte queste notizie contrastanti, si osservano in questa settimana prezzi in rialzo del frumento duro fino nazionale nelle principali borse merci italiane (Foggia, Roma, Bari, Napoli e Altamura), stabili invece Milano e Bologna. Il grano duro canadese di prima qualità risulta in forte aumento sia a Bari che ad Altamura.


In via di stabilizzazione le condizioni dei mercati all'origine con una prevalenza assoluta di piazze stabili, anche se non mancano i ribassi di Milano e Grosseto, pur contenuti nell'ordine dei 5 euro alla tonnellata.


Noli marittimi in crescita da metà febbraio

I segnali di ripresa dell'economia stanno influenzando positivamente il mercato dei noli marittimi, tanto che l'indice dei prezzi Baltic Dry si è riportato ieri - 1° marzo 2023 - a ben 990 punti contro i 594 toccati lo scorso 21 febbraio (+67%), dato già al rialzo rispetto al livello più basso di 530 punti, raggiunto 16 febbraio 2023. Da inizio 2023 l'indice dei prezzi dei noli Baltic Dry era in discesa ininterrotta, ma ora sembra nuovamente puntare verso l'alto, tanto che il livello raggiunto ieri è pari a quello dei primi di novembre 2022, quando invece però appariva in discesa, ed è superiore a quello del 16 febbraio dell'86,8%.

Ma il fenomeno del calo dei noli, che ha visto le tariffe contrattuali a lungo termine medie diminuire del 13,3% solo nel mese di gennaio 2023, secondo le previsioni dei principali osservatori del settore, dovrebbe continuare per avere un picco ad aprile: quando scadranno i contratti a lungo termine stipulati nel maggio 2022, quando ancora i prezzi erano elevati e crescenti, fino a raggiungere il livello di 3369 punti del Baltic Dry il 23 maggio 2022. I noli avevano iniziato poi a calare vistosamente fino ai primi di settembre 2022, poi un picco ed infine la discesa terminata dopo metà febbraio.

Chicago, Future Durum Wheat Index: -3,49% in una settimana

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 28 febbraio 2023 cala a 864,44 punti base: oltre 8,64 dollari Usa per bushel - pari a 298,13 euro alla tonnellata al cambio dollaro-euro di ieri - in perdita di 31,27 punti, oltre 0,31 dollari per bushel sul 21 febbraio scorso (-3,49%).
 
Continua così il trend ribassista iniziato lo scorso 23 novembre, che pure sembrava essersi arrestato la scorsa settimana con una indicazione di stabilità. Rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti il 23 novembre scorso, la perdita raggiunge i 109,94 punti base: quasi 1,10 dollari per bushel (-11,28%).
 
Per avere un'idea solo del calo drastico intervenuto durante l'estate, basti ricordare che il 21 giugno 2022 l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel, che al cambio dollaro euro di ieri fanno 451,33 euro alla tonnellata. Per tenere presente quanto avvenuto nel giro di poco più di un anno, vale sempre la pena ricordare il massimo dello scorso anno per questo indice, raggiunto il 6 gennaio 2022 con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel.

Canada, nuovi aumenti per i prezzi all'ingrosso

Secondo il Rapporto del 27 febbraio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine continua a permanere non rilevabile, poiché i porti della regione dei grandi laghi sono ancora bloccati dal ghiaccio.


Il 27 febbraio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 462,97 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 3,67 dollari alla tonnellata sul valore del 21 febbraio che si era attestato a 459,30 dollari canadesi. Rispetto al valore di 440,93 dollari canadesi alla tonnellata - raggiunto il 6 febbraio scorso - il recupero è di ben 22,04 dollari canadesi.
 
Va ricordato che tra il 23 gennaio, quando questo prezzo era ancora attestato su 503,39 dollari canadesi alla tonnellata, ed il 6 febbraio la diminuzione era stata di ben 62,46 dollari canadesi alla tonnellata. Restano senza valore noto gli export basis per i prezzi Fob dalla costa del Pacifico.
 
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 27 febbraio è di 456,82 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 3,49 dollari canadesirispetto al 21 febbraio scorso, quando questo valore si era attestato a 453,33 dollari canadesi alla tonnellata.


Tra il 13 ed il 27 febbraio questo prezzo ha recuperato 12,77 dollari canadesi sulla valutazione del mercato del 6 febbraio scorso, quando era calato fino a 444,05 dollari canadesi alla tonnellata. Al 6 febbraio, rispetto al 16 gennaio 2023, le perdite medie su questo prezzo erano state di ben 49,60 dollari canadesi alla tonnellata.


Infine, il 27 febbraio 2023, nei quatto territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - ad aprile 2023 - risulta essere di 458,47 dollari canadesi alla tonnellata, un valore in aumento di 6,89 dollari canadesi alla tonnellata sul 21 febbraio scorso, quando questo valore si era attestato a 451,58 dollari canadesi alla tonnellata.


Tra il 13 ed il 27 febbraio questo prezzo ha recuperato 13,04 dollari canadesi sulla valutazione di mercato del 6 febbraio scorso, quando era calato a 445,43 dollari canadesi alla tonnellata. Al 6 febbraio, rispetto al 16 gennaio, questo prezzo aveva perso ben 46,94 dollari canadesi alla tonnellata.

Canada, export a pieno regime

Sempre secondo il Rapporto del 27 febbraio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan "le esportazioni di grano duro della ventinovesima settimana sono state di nuovo forti a 105mila e 600 tonnellate".

Dall'inizio della campagna commerciale 2022-2023 le esportazioni di grano duro dal Canada sono di 3,1 milioni di tonnellate, il 115% in più rispetto all'anno scorso.

"Le esportazioni di grano duro sono state insolitamente forti considerando che le esportazioni canadesi di grano duro di solito toccano il loro minimo stagionale a febbraio e poi riprendono a marzo-aprile quando i laghi si riaprono" si afferma nel Rapporto, che spiega: "Il forte ritmo delle esportazioni è spinto dagli esportatori che approfittano del trasporto merci relativamente economico dalla costa occidentale al Nord Africa. C'è una grande quantità di offerta visibile di grano duro che sosterrà il ritmo delle esportazioni nelle prossime settimane".

Siccità in Nord Africa può spingere i prezzi

Secondo il Rapporto del 27 febbraio della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan in questa annata agraria "La maggior parte delle coltivazioni di grano duro in Nord Africa è partita male a causa delle cattive condizioni durante la stagione della semina".

E ancora: "La mancanza di umidità nel Sud Ovest del Marocco ha impedito la semina di molti campi di grano e orzo. Parte delle condizioni di aridità in alcune aree del Marocco sono state alleviate la scorsa settimana con forti nevicate piogge. Anche la Tunisia presentavaterreni asciutti, ma la recente pioggia ha portato un po' di sollievo".

Le condizioni meteorologiche da fine febbraio ad aprile sono le più importanti per la produzione in Nord Africa e l'eventuale ulteriore protrarsi della siccità nei prossimi mesi potrebbe aumentare la domanda internazionale e - a parità di altre condizioni - finirebbe anche per condizionare i prezzi al rialzo.

Borsa Merci Foggia

Ieri, 1° marzo 2023, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 425 euro alla tonnellata sui minimi e 430 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulle precedenti sedute del 22, 15 e 8 febbraio scorso. In quest'ultima data aveva perso gli ultimi 15 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° febbraio. Borsa Merci Foggia al 1° marzo 2023 è comunque in perdita complessivamente sul grano duro di 60 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso.
 
Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa si riduce così a 100 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre riportano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 130 euro alla tonnellata.

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 22 febbraio 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 388 euro alla tonnellata sui minimi 393 euro sui massimi, in aumento di 3 euro alla tonnellata sulle precedenti sedute del 15 ed 8 febbraio scorso. In questa ultima data si era registrato invece un calo di 20 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° febbraio 2023.
 
Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha comunque perso 67 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile riporta le perdite a 95 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e a 124 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.


Borsa Merci Bari

ln Borsa Merci Bari martedì 28 febbraio 2023 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 425 euro alla tonnellata sui minimi 430 euro sui massimi, in parziale ulteriore recupero di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 21 febbraio, quando aveva guadagnato altri 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 14 febbraio.
 
Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso ha comunque perso 61 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione si porta a 128 euro a tonnellata.


Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 28 febbraio scorso è aumentato di 10 euroalla tonnellata sulla seduta precedente, portandosi a 419 euro alla tonnellata sui minimi ed a 425 euro sui massimi. Nella scorsa seduta del 21 febbraio invece era rimasto invariato. Questo frumento dal 10 gennaio scorso ha perso complessivamente 55 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 resta in perdita di 127 euro.

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 28 febbraio 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il cereale pastificabile è stato fissato a 440 euro alla tonnellata sui minimi 455 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi sulla precedente seduta del 21 febbraio, quando invece si era registrata stabilità sulla ancor precedente seduta del 14 febbraio.


Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli ha perso comunque 60 euro alla tonnellata sui minimi e 55 euro massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 125 euro alla tonnellata sui minimi e 110 euro sui massimi.

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 28 febbraio scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 415 euro alla tonnellata sui minimi 420 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 21 febbraio e in perdita di 65 euro sul 10 gennaio 2023. Il calo sul 23 agosto resta a 100 euro, mentre appare in ribasso di 134 euro sui minimi e 133 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 432 euro alla tonnellata sui minimi e 437 euro sui massimi, stabile sullaprecedente seduta del 21 febbraio, ma in perdita di 68 euro sul 10 gennaio 2023. La diminuzione resta di 98 euro su quella del 23 agosto 2022 ed il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 rimane a 137 euro alla tonnellata.

Il 21 febbraio scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 415 euro alla tonnellata sui minimi 420 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 21 febbraio 2023. Si raggiungono così, solo sui minimi, valori inferiori di 80 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

Risultano in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 28 febbraio 2023 scendono a 445 euro alla tonnellata sui minimi ed a 460 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 145 euro alla tonnellata sui minimi e di 140 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 24 febbraio 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 431 euro alla tonnellata sui minimi 434 euro sui massimi, in ulteriore parziale recupero di 7 euro alla tonnellata sull'ultima seduta del 17 febbraio scorso, quando si era verificato un primo timido aumento di 2 euro alla tonnellata sui valori del 10 febbraio 2023.


I valori registrati il 24 febbraio scorso - calati complessivamente di 58 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 139 euro sui minimi ed a 141 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.


Nella seduta del 24 febbraio 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità ha registrato un incremento di ben 18 euro alla tonnellata sul 17 febbraio scorso portandosi a 432 euro alla tonnellata sui minimi ed a 435 euro sui massimi, dopo che nella seduta precedente si era verificata stabilità. Questo cereale su questa piazza torna ad un valore superiore al grano duro fino nazionale, anche se solo per un euro a tonnellata, e risulta in perdita di 42 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 114 euro sul 29 luglio 2022.

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 23 febbraio 2023, fissando in 405 euro alla tonnellata sui minimi 410 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano stabili sulle precedenti sedute del 16 e del 9 febbraio scorso. In questa ultima data, invece, si era verificato un calo di 10 euro alla tonnellata rispetto alla ancor precedente seduta del 2 febbraio.
 
Il cereale pastificabile a Bologna ha comunque perso 52 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio ed il 9 febbraio 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 135 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 1°marzo 2023

prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 20 ed il 27 febbraio 2023 da Ismea e online fino a ieri, 1° marzo 2023, individuano un'ampia prevalenza di piazze invariate, ben 11 su 13 rilevate, mentre 2 risultano ancora in perdita sulla settimana precedente. Anche se - tra le 11 piazze stabili - ci sono Ancona, Macerata e Perugia ferme alle quotazioni del 20 febbraio, le stesse che erano state già rilevate da AgroNotizie® la scorsa settimana.

Tutte le piazze del Sud, al momento, ostentano stabilità, mentre le due piazze in calosono Milano, che il 21 febbraio 2023 perde 5 euro alla tonnellata sulla settimana precedente e Grosseto, che il 23 febbraio è in calo di altri 5 euro sulla settimana precedente.

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'AssociazioneGranaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 1° marzo 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 403 euro alla tonnellata sui minimi e 408 euro sui massimi, prezzi stabili sul 22 febbraio scorso.

Articolo di: Mimmo Pelagalli

Fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/

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